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lunedì 17 luglio 2017

UFOFABRIK Contemporary Art Gallery: DOLOMITI RESIDENCY



UFOFABRIK Contemporary Art Gallery

 













 





 

DOLOMITI RESIDENCY 

MOENA - TRENTINO - ITALY
12-17 SEPTEMBER 2017



Scopo del progetto è riposarsi in montagna imparando qualcosa.

Dare ospitalità a collezionisti, curatori e artisti, per un breve periodo e di offrire loro alloggio, progetti e idee volte a sviluppare le loro ricerche artistiche, pratiche e teoriche.
La residenza è pensata come un luogo di incontro e un momento di riflessione, dove condividere idee ed esperienze.
Ai partecipanti dell'atelier viene proposto di lavorare a un progetto/idea che sarà sviluppata durante il periodo di residenza.

Benefit speciale, la partecipazione come espositore a una fiera di arte contemporanea con la Galleria.


Possibile presentare una proposta congiunta gallerista/artista/curatore.
Il periodo della residenza sarà tra il 12 e il 17 Settembre 2017.
Sarà selezionato un progetto tra le richieste ricevute.
Il programma della residenza è aperto a collezionisti, curatori e artisti.
Per candidarsi è richiesta una semplice lettera motivazionale.
Lingua ufficiale della residenza: Italiano
 
Iscrizioni aperte fino al 28 Luglio 2017.
Location: Moena (Trento) Dolomiti - Italia.
Lingua: Italiano/Inglese
 
Spese a carico del partecipante:
Viaggio,vitto, spese personali.
 
Costo delle residenza: 348 Euro
Appartamento con dotazione completa, adatto per 2/4 persone.
Free internet wifi.


Info:
Ph. +39 345 7583777


UFOFABRIK Contemporary Art gallery
Strada del Marchiò,6
Moena, TN 38035
Italy



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domenica 16 luglio 2017

"NOI": a Milano la mostra personale di Francesca Piovesan



CRAMUM | Ama Nutri Cresci

 

"NOI"

Mostra personale di Francesca Piovesan
Milano - Studio Museo Francesco Messina
 a cura di Sabino Maria Frassà


Dall'8 al 24 settembre ore 10:00 - 18:00 ingresso libero
Inaugurazione giovedì 7 settembre alle ore 18:00
Promotori: CRAMUM e Studio Museo Francesco Messina
In collaborazione con: Fondazione Cure Onlus e Comune di Milano
Media Partner: Ama Nutri Cresci

L'ALTRO (dettaglio)

specchio

In preghiera

specchi, legno, acciaio
Milano – Il Comune di Milano, CRAMUM e la Fondazione Cure Onlus presentano il 7 settembre alle ore 18:00, allo Studio Museo Francesco Messina, la mostra NOI di Francesca Piovesan, curata da Sabino Maria Frassà. La mostra è parte del progetto CRAMUM che valorizza i migliori giovani artisti in Italia. 
"NOI" indaga il rapporto tra il singolo e il mondo esterno, tra necessità e difficoltà di relazionarsi con "L'ALTRO" nel definire chi siamo "noi" e chi/cosa sono gli "altri". Non a caso "L'ALTRO" è anche il nome alla prima opera in mostra e del nuovo ciclo di opere specchianti: uno specchio in cui è impresso un incompiuto abbraccio "a vuoto". In quella che fu la Chiesa di San Sisto, oggi Studio Museo Francesco Messina, Francesca Piovesan presenta così un nuovo ciclo di opere, composte da specchi all'interno dei quali è impressa e sviluppata "fotograficamente" la sua immagine.

Con la mostra "NOI", che arriva a due anni dalla vittoria del Premio cramum, Francesca Piovesan mostra la sua crescita umana e artistica. Come spiega il curatore, Sabino Maria Frassà, "Francesca non ha più paura dell'altro: oggi riesce ad accettare e apprezzare come l'esistenza di ciascuno sia condizionata e condizionante quella degli altri. In tutte le opere di 'NOI' l'immagine dell'artista si sovrappone a quella dello spettatore, che non riesce più a riconoscersi allo specchio. L'artista non impone però la propria presenza e lascia che sia lo spettatore a decidere se specchiarsi o chiudere su se stessa l'opera, facendola diventare una scatola di legno nera. E' quindi lo spettatore a scegliere in ultima istanza se vedere il noi o continuare a vedere l'io e l'altro".

Francesca Piovesan è nata ad Aviano. Oggi lavora e vive tra Aviano e Venezia.
Dopo essersi diplomata in Restauro di Dipinti Murali allo UIA di Venezia, ottiene il diploma di secondo livello in Arti Visive, indirizzo Decorazione, all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2015 vince il Premio CRAMUM. Dal 2008 partecipa a mostre internazionali in Italia e all'estero (Albania, Argentina, Croazia, Montenegro e Ungheria).

Francesca Piovesan, Ottocentoventisette, 2012 



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giovedì 13 luglio 2017

Urban REaction figure

Urban REaction figure


14 luglio – 16 luglio

Dal 14 luglio alle 18:00 al 16 luglio alle 19:30
MACRO TESTACCIO SPAZIO FACTORY
Spazio Giovani di Roma Capitale
Piazza Orazio Giustiniani, 4, 00153 Roma
L’Associazione Acronimo di Alessandro Reni e Silvia Dawid Bishay in collaborazione con Microspazio Architecture & Design Office sta organizzando l'evento URBAN reACTION FIGURE, una manifestazione dedicata all'arte contemporanea che si terrà nei giorni 14 15 e 16 luglio presso lo spazio Factory del MACRO di Testaccio e che avrà come filo conduttore il tema della “vita come opera d'arte”. Le tematiche scelte per questo evento sono volte a promuovere ed incentivare la partecipazione di un pubblico di giovani appassionati ad ogni genere di arte.
ll dispiegarsi della rete, la sua estensione capillare hanno prodotto un continuum comunicazionale da cui il luogo è rimasto escluso.
L'idea è quella di creare un happening nella Factory, facendovi prendere parte ad uno spaccato di vita quotidiana vissuta in modo straordinario, un'utopia in una realtà dove la norma è l'effetto speciale e il luogo quotidiano diviene oggetto di stupore.
L'ambiente è diviso in due grandi zone: la zona vasche e la zona atelier. La zona vasche rappresenterà la "strada" dove si intrecceranno opere di writing e performance di parkour, il tutto supportato da una mostra di lavori fotografici sulla cultura urbana. La zona atelier sarà dedicata all'esposizione di tele e sculture degli artisti partecipanti all'evento.

Gli artisti che prenderanno parte all'evento sono stati selezionati in base al loro background da writer:
Hitnes
Paolo Gojo Colasanti
BOL Pietro Maiozzi
COLLETTIVO Artedarubare Arttobestolen
(Marco Canz Cantarelli, Zeitwille, Emmexyz, Pino Boresta, Francesco Bancheri, Mr. Minimal, Daniele Tozzi Andrea Gandini)
Rocco Granata
MEYO
HOT BOYS
LuigiMario Orgh Sella e Gloria Nina Viggiani
Mattia Maudit
Stefano Bruni
Andrea Kiv
Nove Smirnoff
Marco Réa
Omino71
Flavio Solo
Diamond
Fabio Loop Geloso
Klevra De Rossi
Francesco Amorosino
Arcadio Krayon Pinto
Fabio Petani
Michele Ironmould Fasano
Gesta Future
K2m
Guerrilla SPAM
DesX
Rmogrl Ottantunoventi


Parteciperanno inoltre:
Moveway
-un'associazione sportiva volta a promuovere la disciplina del Parkour/ADD attraverso l'insegnamento e collaborazioni di tipo artistico.

Ostia Street Rockerz
-una crew in cui le diverse personalità, sono ciò che li caratterizza e che arricchisce il loro percorso. Ognuno dei componenti infatti oltre al breaking ha sviluppato altri interessi sia nell'ambito hip hop che non.

L'evento durerà tre giorni, da Venerdì 14 luglio a Domenica 16 Luglio.

• Il venerdì sarà dedicato all'arte figurativa. Si inizierà con il vernissage delle opere esposte e la presentazione degli artisti partecipanti all'evento; il tutto sarà accompagnato da un rinfresco offerto da Acronimo a tutti gli invitati. A seguire è previsto un dj set di Davide Borri in cui ripercorrerà la storia della musica che ha accompagnato l'arte urbana in Italia. Seguirà una performance musicale di 43factory.
• Il sabato sarà dedicato alla danza e al parkour. Nell'area adiacente all'ingresso sono previste alcune performance da parte dei più rinomati breaker di Roma e d'Italia; nel frattempo i traceur della MOVEWAY si esibiranno in una performance di parkour lungo un percorso allestito nella navata centrale della zona vasche. La sera è previsto un dj set di Federico Mancini dj/producer per l'etichetta EXIT 32 RECORDS ROMA/BROOKLYN; a seguire si esibiranno in una performance musicale dal vivo I Tremendi
• La domenica saranno presenti i traceur della MOVEWAY che continueranno ad esibirsi in una performance di parkour lungo un percorso allestito nella navata centrale della zona vasche.

venerdì 7 luglio 2017

Arriva in Italia la mostra-spettacolo "CHAGALL. Sogno di una notte d'estate" > APERTE LE PRENOTAZIONI > Museo della Permanente, Milano


Per la prima volta in Italia l'incredibile mostra-spettacolo

CHAGALL.
Sogno di una notte d'estate


dal 13 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018

Museo della Permanente di Milano

 


Marc Chagall
, Gli amanti in verde, 1916-1917. Olio su tela, Nice, Musée national Marc Chagall. Photo © RMN-Grand Palais (musée Marc Chagall) / Gérard Blot. © Chagall®, by SIAE 2017
Marc Chagall, La passeggiata, 1917‐1918. Olio su tela, 169x163 cm. State Russian Museum, San Pietroburgo. © 2017. Foto Scala, Firenze. © Chagall®, by SIAE 2017
Marc Chagall, La lotta di Giacobbe e l'angelo, 1960-1966. Olio su tela, Nice, Musée national Marc Chagall. Photo © RMN-Grand Palais (musée Marc Chagall) / Adrien Didierjean. © Chagall®, by SIAE 2017


APERTE LE PRENOTAZIONI


Per la prima volta in Italia, l'incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall.
Una forma del tutto inedita di vivere l'arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, teatro, musica, tecnologia e arte.
Nulla a che vedere con quanto già visto in Italia nelle cosiddette "mostre immersive": una regia sapientemente costruita da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare i visitatori.

In Francia, unico posto dove è stato realizzato prima d'ora questo progetto, la mostra ha avuto oltre 580.000 visitatori, e non a caso.
CHAGALL. Sogno di una notte d'estate è una forma nuova di conoscenza dell'arte, forse quella che più le si addice perché le restituisce la funzione primaria che è quella di raccontare, stupire ed emozionare.

Con il Patrocinio del Comune di Milano, la mostra CHAGALL. Sogno di una notte d'estate è promossa dal Museo della Permanente di Milano ed è prodotta in Italia da Arthemisia con Sensorial Art Experience.
In Francia la mostra è stata prodotta da CultureEspaces e realizzata a Carrières de Lumière.
La regia è di Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, la colonna sonora appositamente composta è di Luca Longobardi.

La mostra-spettacolo è un viaggio per tappe, quelle della creazione artistica di Marc Chagall e della sua vita.
Si snodano 12 macro sequenze: Vitebsk (piccolissimo villaggio russo in cui Chagall è nato), La vita, La poesia, I collages, La guerra, Le vetrate, L'Opéra Garnier, Daphnis e Chloé, I mosaici, Il circo, Le illustrazioni per fiabe, La Bibbia.

In questo nuovo modo di fruire l'opera il visitatore-spettatore sarà in grado di percepire l'enorme densità e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall.
Perché l'opera è tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell'opera stessa, in una nuova, emozionante conoscenza dell'arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacità di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l'immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.


INFO  E PRENOTAZIONI
T. +39 02 89 29 711


ORARI
Tutti i giorni 9.30 – 19.30
(La biglietteria chiude un'ora prima)


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giovedì 6 luglio 2017

Mostra: Tutti gli Ismi di Armando Testa

TUTTI GLI "ISMI" DI ARMANDO TESTA
A cura di Gianfranco Maraniello con Gemma De Angelis Testa
Mart, Rovereto
22 luglio 2017 ― 15 ottobre 2017

Anteprima stampa Venerdì 21 luglio ore 12 



A Rovereto, nel centenario della nascita, una mostra sugli universi visivi, i temi ricorrenti e le maggiori utopie di Armando Testa, il più celebre e amato pubblicitario italiano del secolo scorso.
Dal 22 luglio il Mart propone un'indagine sulle ragioni delle scelte stilistiche di una delle menti più eclettiche e vivaci della nostra cultura contemporanea.




Testa riesce a mantenere un sottofondo metafisico rispetto alle esigenze commerciali
Germano Celant, 1993

È un surrealismo giocoso e infantile che si diletta dell'assurdità del quotidiano
Jeffrey Deitch, 2001



Dal 22 luglio le sale dedicate all'arte contemporanea del Mart, al secondo piano, saranno abitate dalla travolgentefantasia di Armando Testa, senza dubbio il maggior pubblicitario italianogeniale interprete della propria epoca e anticipatore di fondamentali istanze contemporanee. Nato a Torino nel 1917, esattamente 100 anni fa, Testa contribuì a costruire la cultura visiva italiana di cui oggi siamo eredi.

Con Tutti gli "ismi" di Armando Testa, Gianfranco Maraniello e Gemma De Angelis Testa rendono omaggio all'estro di uno tra i maggiori comunicatori italiani, curando una mostra che risulta un vero e proprio tuffo nell'immaginario di un grande sperimentatore.L'esposizione si concentra sulle narrazionisui riferimenti visivi, sui temi formalisulla capacità di costruire mondi immaginari.

Attraverso la presentazione di estratti di famose interviste e filmati di repertorio, il percorso di visita èscandito da illuminanti aneddoti raccontati dallo stesso Armando Testa. Si comincia con lo spezzone di una videointervista nella quale il pubblicitario dichiara che, dopo aver perso un cliente a causa di una proposta troppo azzardata, in agenzia si disse: «No, il Testa qualche volta ha delle cose azzeccate, negli "ismi", chiamiamoli "ismi"tutti i modernismi. Qualche volta sarà bene guardare di più il marketing!».
Gli "ismi" sono il perno attorno a cui ruota l'intero progetto del Mart
Futurismo, Astrattismo, Surrealismo, grandi artisti del '900 sono fonti alle quali Testa attinge in una vorace e costante ricerca della comprensione della vita moderna.

L'arte come stella polare, il cinema e la fotografia come linguaggi dai quali carpire tecniche e strutture nutrono la formazione e la carriera dell'insuperabile comunicatore
Nelle opere di Testa le grammatiche culturali si ibridano e incontrano i riferimenti più comuni, rendendo la quotidianità un territorio fantastico ricco di significazione. 

Tutti gli "ismi" di Armando Testa vuole testimoniare il dialogo tra il lavoro del creativo torinese e i più vivaci vocabolari culturali, evidenziandone i meccanismi di vicinanza: a volte l'arte offre riferimenti diretti, altre volte analogie di metodo. Testa intuisce che il mondo stacambiando e che i linguaggi della modernità diventanopatrimonio comune, identità condivisa. Precursore assoluto, inaugura un nuovo modo di fare pubblicità,sintesi perfetta tra rappresentazione e simbolo. Tra metafore, miraggi, sogni, favole, metamorfosi, le sue creazioni concedono un'evasione dall'ovvietà del reale, rispondendo ai bisogni primari dello spettatore: divertimento, emozionecoinvolgimento

La mostra prosegue soffermandosi sulle influenze dei grandi maestri dell'arte moderna internazionale e sulle passioni iconografiche ripetute e reinterpretate durante quella che fu una lunga carriera. L'allestimento, cheinclude filmati, manifestiquadri, fotografie e scultureapprofondisce con particolare attenzione i topoi delle dita, quello degli animali e l'invenzione di mondi surreali. Procedendo per suggestioni tematiche, illustra la ricerca del pubblicitario italiano, restituendo un artista a tutto tondo la cui attività supera l'ambito della comunicazione ed entra in contatto diretto con le energie e le sperimentazioni che hanno segnato gli ultimi settant'anni. Tra i sottotesti che l'esposizione evidenzia, c'è la costante dell'umorismo: giochi di parole e slittamenti semantici sono tra le caratteristiche fondamentali dei numerosi immaginari rappresentati. 

Armando Testa raggiunge tutti i pubblicipiacendo tanto ai frequentatori delle gallerie, dei musei e dei cinematografi, quanto ai consumatori meno avvezzi ai linguaggi colti. Attraverso una formidabile capacità visionaria e con grande ironia, Testa costruisce iconedel mondo moderno, anche rielaborando creativamente stilemi e canoni della storia dell'arte così come manifestazioni del proprio tempo, decontestualizzandoli e riassemblandoli. Con raffinata efficacia semiotica, traduce alcune delle più ardite prove dell'arte, in materiale per la comunicazione di massa. Si nutre di arte e, con costante attenzione, vi ravvisa gli strumenti per comprendere, rileggere e costruire il racconto della vita moderna

Nasce così un universo simbolico che diventa parte dell'immaginario collettivo dell'Italia contemporanea.

La mostra, che si conclude con un video dal sapore quasi profetico sulla comunicazione e sull'uso delle immagininel futuro, presenta circa 150 opere tra sculture,manifesti, video, pubblicità, spot televisivi, bozzetti,quadri e installazioni
Accompagna l'esposizione un catalogo, edito da Electache contiene saggi di Gianfranco Maraniello e Stefano Bartezzaghi, oltre a un'intervista a Gemma De Angelis Testa.



Armando Testa a Rovereto
Con l'obiettivo di consolidare la propria identità, da due anni il Mart ha ricollocato al centro della programmazione il proprio patrimonio, costituito dalle importanti Collezioni, dall'iconica architettura e dal territorio non metropolitano nel quale il Mart si inscrive. Con queste premesse il Mart dedica una grande mostra adArmando Testa, erede e nuovo interprete di tradizioni artistiche rappresentate nelle Collezioni museali. 
Nel centenario della nascita, Tutti gli "ismi" di Armando Testa, testimonia la centralità della tradizione artistica del '900 anche nelle elaborazioni delle forme culturali di massa e nelle esperienze estetiche largamente diffuse. Del resto, nel manifesto Il Futurismo e l'Arte pubblicitariadel 1931, lo stesso Fortunato Depero preconizzava:"L'arte dell'avvenire sarà potentemente pubblicitaria".




MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)


Orari
mar-dom 10.00-18.00 
ven 10.00-21.00 
lunedì chiuso

Tariffe
Intero 11 Euro 
Ridotto 7 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità


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