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lunedì 6 ottobre 2014

Arriva a Budapest IL CIBO IMMAGINARIO: la mostra sulla pubblicità dell'Italia a tavola negli anni del Boom (7-28 ottobre, IIC)





A BUDAPEST LA GRANDE MOSTRA
CHE RACCONTA LA MODERNITÀ ITALIANA ATTRAVERSO LE PUBBLICITÀ  DEL CIBO


Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell'Italia a tavola, la mostra ideata e curata da Marco Panella e prodotta da Artix, dopo i successi dell'esordio al Palazzo delle Esposizioni di Roma e della tappa al Palazzo del Governatore di Parma, arriva a Budapest dove, dal 7 al 28 ottobre, è ospitata all'Istituto Italiano di Cultura.

"L'Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in vista  dell'Expo 2015, organizza un ciclo di eventi per riflettere sul cibo, i suoi significati e le  sue interpretazioni.  La mostra ideata da Marco Panella,  raccontandoci l'Italia e venti anni di vita italiana  attraverso la pubblicità del cibo e dei riti del mangiare,  si inserisce perfettamente in questo contesto. Il linguaggio immediato ed estetico delle inserzioni pubblicitarie sintetizza l'informazione e conserva  intatta  l'immediatezza del messaggio, riuscendo ad  essere estremamente parlante e comunicativo anche per un pubblico straniero." dichiara la direttrice dell'Istituto Gina Giannotti.

"Presentare la mostra a Budapest, ospiti nella prestigiosa sede dell'Istituto Italiano di Cultura" dichiara il curatore Marco Panella "è un'opportunità straordinaria che favorisce la conoscenza, tra i tanti amanti dello stile, della cultura e del gusto italiani, di un riflesso particolare della storia del nostro Paese e, al tempo stesso, è la conferma della formula vincente della mostra che, questa storia, la racconta per immagini ed in maniera non convenzionale"

Il Cibo Immaginario racconta venti anni di vita e costume italiani, dalla Ricostruzione sino alle soglie all'Austerity, attraverso icone e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare ed a Budapest espone una selezione di 300 immagini pubblicitarie attraverso le quali, anche un pubblico straniero, potrà cogliere l'evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale di una storia visiva suggestiva.

"Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario", dichiara Marco Panella "è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi dell'epoca, testate con milioni di copie vendute a settimana; pubblicità che  precorrevano i tempi, ne esaltavano le tendenze, alimentavano un sistema di ambizione e di rincorsa sociale e ch, ancora oggi  a distanza di decenni,  restituiscono intatta l'immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d'ingenuità, era in cammino verso la modernità".

Dodici grandi temi segnano l'impianto culturale della mostra: dalle nuove forme del paesaggio domestico all'Italia dei baby boomer, dall'Italia che scopre il valore del tempo e del tempo libero all'Italia degli intenditori che affina gusti e scelte, dall'Italia che sogna con i concorsi a premio all'Italia che rincorre il risparmio delle offerte speciali, dall'Italia della seduzione all'Italia delle famiglie e, in ultimo, a corollario del linguaggio pubblicitario, l'Italia dal vivo ritratta in 30 fotografie che restituiscono volti e figure dell'Italia alla quale le pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro.

"Dal punto di vista pubblicitario, venti anni rappresentano una produzione iconografica vastissima e l'evoluzione di stili completamente diversi.  Dovendo scegliere tra immagini di grande forza e suggestione, la selezione è stata faticosa, orientata a volte dalla logica ed altre dalla passione" continua Marco Panella "gratificata, però, dall'incontro con la creatività degli illustratori, dei grafici, dei pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni.  Grandi firme alcuni, meno noti altri, sconosciuti altri ancora, tutti, però, artisti dell'immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po' d'Italia e l'ambizione di far sorridere".




Info: artix@artixcom.it

www.ciboimmaginario.it

 

venerdì 3 ottobre 2014

Alan Stefanato | Fuochi fatui


Sabato 11 ottobre alle ore 19.00, la galleria GiaMaArt studio presenta la mostra "fuochi fatui", personale dell' artista Alan Stefanato. Il progetto, a cura di Massimo Premuda, presentera una serie di lavori pittorici tra i piu recenti del giovanissimo artista triestino, tra i vincitori della terza edizione del Premio ORA. Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.


Proprio come dei fuochi fatui contemporanei, nei quadri di Alan Stefanato si manifestano piccole fiammelle di mille declinazioni del Blu di Prussia, ma anche nubi e nebbie di tutte le infinite possibilita del bianco Lacca di Monaco emergenti da scenari bruni Terra di Kassel, celando e svelando presenze, esseri e figure ambigue. Un immaginario nutrito dagli spiriti orientali di una subcultura pop intrisa di manga e da significative suggestioni del paesaggio veneto. Sulla tela apparizioni e scomparse, partenze e ritorni, visioni acquose che seducono lo spettatore in un gioco evocativo e che, originate dalla decomposizione della figura umana e del paesaggio, bruciano e brillano nelle loro ultime fiamme di luce e vita.


Alan Stefanato, nato a Trieste nel 1992. Vive e lavora a Muggia (Trieste) Italia.

La mostra sara' visitabile fino al 31 dicembre 2014, dal Martedì al Sabato dalle ore 16.00 alle 20.00 e per appuntamento. Gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono.

Saturday, October 11th at 7 p.m., the GiaMaArt studio gallery presents Alan Stefanato's "fuochi fatui


Via Iadonisi, 32 • 82038 Vitulano (BN) • ITALY

info: www.giamaartstudio.it • info@giamaartstudio.it • +39 0824.878665 • +39 338.9565828

giovedì 2 ottobre 2014

StreetScape3: mostra di Urban Art diffusa a Como - dal 7 ottobre al 9 novembre



StreetScape3 ComON:

Terza edizione del progetto pubblico di Street Art e Urban Art

nelle piazze e cortili della città di Como

 

Artisti e Street Artists invadono la città di Como con sculture e

installazioni urbane in dialogo con gli spazi pubblici della città

 

7 Ottobre – 9 Novembre 2014

 

Conferenza e presentazione evento:

Ex Casa del Fascio, Como

Martedì 7 Ottobre ore 18.30

 

La terza edizione di StreetScape, prevista dal 7 Ottobre al 9 Novembre 2014 nell'ambito delle iniziative di comON Art, si sviluppa come una mostra pubblica di Urban Art diffusa nelle piazze e nei cortili della città di Como, a cura di Chiara Canali e Ivan Quaroni, organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale Art Company e con il patrocinio e la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Como.

 

Un progetto itinerante che intende riflettere su nuove modalità di interazione tra l'arte contemporanea e il tessuto urbano delle nostre città, che viene rinnovato attraverso l'installazione di opere e sculture di piccole e grandi dimensioni in rapporto con l'estetica dei luoghi.

 

Streetscape3 ComON:

"StreetScape" va inteso come una vera e propria riconfigurazione del paesaggio urbano per rivitalizzare il patrimonio storico-artistico, architettonico e museale della città con l'installazione site-specific di opere che nascono in dialogo con gli spazi pubblici della città di Como e sono appositamente pensate per essere installate in luoghi all'aperto.

Ogni anno vengono invitati nove artisti contemporanei, affermati ed emergenti sul panorama italiano e internazionale, a realizzare progetti artistici espressamente creati per interagire con le piazze e i cortili di palazzi storici, musei, accademie e spazi culturali nel centro storico di Como.

Un percorso espositivo, pensato in occasione della Settimana della Creatività, con installazioni di Urban art, statue e sculture, pitture su ponteggi, performance, opere realizzate con diversi materiali, da quelli più tradizionali come marmo e ferro, a quelli industriali o considerati di scarto, come barili di petrolio, ragnatori o puntine, dimostrando come l'arte possa essere "sostenibile", sensibile e rispettosa nei confronti dell'ambiente e del nostro paesaggio urbano.

StreetScape3 ComON partecipa alle iniziative della Decima Edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI in programma il 10 Ottobre 2014, evento finalizzato a promuovere la diffusione dell'arte contemporanea.

 

StreetScape comON fa parte della Settimana della Creatività, momento culminante di comON, un progetto unico ed esclusivo nato con il supporto di Unindustria Como per contribuire alla diffusione di "idee creative", non solo avvicinando i migliori talenti alle aziende del distretto industriale di Como, ma anche promuovendo l'interazione fra realtà imprenditoriali differenti, Università, Scuole di formazione, giovani studenti, professionisti, testimonials e autorità in un laboratorio di formazione e contaminazione permanente.

 

mercoledì 1 ottobre 2014

FESTA DEI NONNI: IL BUSINESS DELLA TRADIZIONE al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi

Domani, giovedì 2 Ottobre alle ore 10,00
al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi in Via XXIV Maggio 43, Roma

FESTA DEI NONNI:
 IL BUSINESS DELLA TRADIZIONE
Con la prima esposizione delle iniziative che trasformano
i ricordi del passato in idee imprenditoriali

I nonni non solo salvano i bilanci di  molte famiglie con le loro pensioni o aiutano ad accudire i nipoti al di fuori degli asili e della scuola, ma con i ricordi sono spesso una fonte di ispirazione di nuove attività imprenditoriali. La crisi infatti spinge gli italiani verso uno stile di vita piu’ sobrio per rifugiarsi nelle esperienze collaudate di genitori e nonni e così la tradizione diventa business con il moltiplicarsi di iniziative che trasformano le esperienze del passato in idee imprenditoriali che creano lavoro e contribuiscono alla ripresa economica. A fotografare per la prima volta la dimensione del fenomeno in occasione della Festa dei Nonni sono le donne della Coldiretti in occasione del 60esimo anno dalla nascita di “donne impresa” domani 2 ottobre 2014 dalle ore 10.00 al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi in via XXIV Maggio 43 a Roma con la presenza del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo,.la responsabile nazionale di Donne Impresa Lorella Ansaloni e testimonial di eccezione comei Giovanna Trillini, campionessa olimpica di scherma

Gli antichi segreti del passato custoditi nelle campagne sono stati raccolti dalle nuove generazioni di imprenditrici per renderli disponibili a tutti. Dal ritorno dei tessuti naturali dal baco all’atelier, gli accessori country alla moda, dagli agridetersivi ai cosmetici naturali, dai giocattoli contadini fatti a mano senza sostanze chimiche agli abiti anallergici con tinture vegetali ma anche la riscoperta delle proprietà terapeutiche dei prodotti della natura, le conserve della nonna o il recupero di bevande antiche sono solo alcune delle storie di impresa che saranno raccontate con dimostrazioni pratiche nella prima show room “Il business della tradizione”.

La capacità di legare innovazione alla tradizione è uno dei fattori di successo dell’agricoltura italiana che è tra i settori che possono contare sulla maggiore presenza femminile come dimostra lo studio che sarà presentato nell’occasione.

Il 4 e il 5 ottobre a Pescara mostra ad ingresso gratuito "L'arte della pesca. La pesca nell'arte"


"L'arte della pesca… La pesca nell'arte".
A Pescara una mostra d'arte e laboratori su esche artificiali.


Il 4 e il 5 ottobre oltre 20 pittori e gli istruttori della Scuola Italiana di Pesca a mosca
saranno al Circolo Aternino.



Verrà inaugurata con una estemporanea di pittura la versione autunnale della mostra "L'arte della pesca… La pesca nell'arte", sabato 4 ottobre a Pescara, in corso Manthoné. L'appuntamento è alle 17,00 al Circolo Aternino con alcuni artisti abruzzesi.

La mostra "L'arte della pesca… La pesca nell'arte" è curata da Lino Alviani e ha ottenuto anche quest'anno il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, nonché la collaborazione del Comune di Pescara. La mostra sarà visitabile ad ingresso gratuito sabato e domenica 4 e 5 ottobre dalle 17 alle 23. Durante la due giorni, sarà possibile anche assistere alla costruzione di esche artificiali da parte degli istruttori Sim.

Tra gli artisti partecipanti, anche quelli che hanno contribuito alla versione estiva della mostra che ogni giugno a Castel di Sangro fa da colorata cornice al Sim Fly Festival, la settimana di attività sportive dedicata dalla Scuola Italiana di Pesca a mosca agli appassionati del genere.

Esporranno Augusto Ambrosone, Concetta Iaccarino, Leonardo Paglialonga, Loriana Valentini, Luciano Astolfi, Lucia Ruggieri, Lucio Monaco, Mario Buongrazio, Massimo Di Febo, Patriza D'Andrea, Patrizia Franchi, Raimondo Barbieri, Bruno Paglialonga, Valeria De Cecco, Gerry Turano, Manuelita Iannetti, Angela Di Teodoro e Gianfranco Zazzeroni, Violetta Mastrodonato, Marcello Specchio, Roberto Di Giampaolo, Tiziana Di Bartolomeo e Gino Berardi. Come avviene anche durante il Sim Fly Festival, gli artisti realizzeranno un'opera su una sagoma di legno raffigurante una trota e un insetto acquatico, l'effimera.

«Questa manifestazione rappresenta l'unico esempio di interpretazione artistica della pesca a mosca – spiega Osvaldo Galizia, presidente della Sim (Scuola italiana di pesca a mosca) – e delle sue finalità di conoscenza e di tutela dell'ambiente acquatico. La pesca a mosca, infatti, è notoriamente uno sport ambientalista, in quanto i pesci vengono catturati ma non feriti, né tantomeno uccisi, anzi vengono rimessi in acqua».

La sede nazionale della Sim è a Castel di Sangro, presso l'ex convento della Maddalena, dove è ospitato anche il primo e unico museo in Italia dedicato alla pesca a mosca: è lo "Stanislao Kuckiewicz", diretto da Giorgio Cavatorti e di recente gemellato anche con il Catskill Fly Fishing Center and Museum (CFFCM) di Livingston Manor, NY. La Sim è arrivata anche in Svizzera e in Australia con la nascita di nuove sedi e sta facendo da catalizzatrice per un'importante sensibilizzazione nel territorio: ad esempio ha inserito il Sangro nel progetto "Le vie della pesca a mosca", che mira a creare nuovi indotti turistici ed economici, tanto che lo scorso 30 giugno l'amministrazione comunale ha approvato con delibera la denominazione di Castel di Sangro "Città della pesca a mosca".

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