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venerdì 9 novembre 2012

Setup


 

 

 

25-27 GENNAIO 2013

 

sul sito ufficiale www.setupcontemporaryart.com  tutte le informazioni e le modalità di adesione

 

 

 

Comunicato Stampa n. 3

 

Il 25, 26 e 27 gennaio 2013 Bologna si immerge nell'arte, mettendo in mostra il suo volto più dinamico e intraprendente: la città ospiterà la prima e attesissima edizione di Setup, la nuova fiera d'arte contemporanea, ideata e realizzata da Simona Gavioli, Marco Aion Mangani e Alice Zannoni.

 

Protagonisti della manifestazione: artisti emergenti e giovani curatori. La fiera attinge a piene mani dal terreno brulicante dell'arte contemporanea, per filtrare le 30 proposte più interessanti e dar vita ad una kermesse di tre giorni proiettata all'avviamento (Setup significa proprio questo) di nuove leve creative sotto il segno del network tra le figure chiave del mondo dell'arte.

 

Punto di forza di Setup è il format che si pone l'obiettivo di creare una forte relazione tra artisti, curatori, galleristi e collezionisti facendo della fiera, non solo un'occasione commerciale ma soprattutto uno stimolo culturale in grado di generare flussi e sinergie rivolte al futuro.

 

Potranno partecipare gallerie, fondazioni, associazioni culturali, residenze per artisti, accademie, premi d'arte inviando un progetto culturale che verrà sottoposto alla selezione del Comitato Scientifico composto da Antonio Arévalo, curatore Padiglione  Cile alla 52 edizione Biennale di Venezia, Martina Cavallarin, critico d'arte, curatore e direttore artistico di scatolabianca, Valerio Dehò, critico d'arte, curatore e direttore artistico di Kunst Meran, Viviana Siviero, critico d'arte, curatore e giornalista della testata Espoarte, Giulietta Speranza, direttore di Madrid Photo e Just Mad e da Eugenio Viola, critico e curatore.

 

 

Dopo l'annuncio ufficiale di Setup, ecco alcuni importanti aggiornamenti.

Svelata la location che sarà l'Autostazione di Bologna (Piazzale XX Settembre 6) a soli 300 metri dalla stazione ferroviaria e collocata in un punto nevralgico della viabilità felsinea, lo spazio si rivela strategico per visibilità e numero di potenziali utenti.

Setup utilizzerà gli enormi ex uffici dell'Autostazione per una manifestazione che volutamente sceglie di recuperare spazi urbani di archeologia aziendale anziché creare padiglioni e location ad hoc, misurandosi con l'affascinante sfida di modellare le proprie esigenze in armonia con le caratteristiche di un edificio preesistente che presenta suggestivi e vasti locali illuminati da grandi vetrate.

 

Durante i giorni di Setup, i 1600 mq del primo piano ospiteranno gli espositori, distribuiti su 1000 mq, i restanti saranno dedicati ad aree culturali per talks, presentazioni, conferenze, tavole rotonde, performances, uffici per le operazioni tecniche, luoghi appositi per le trattative tra galleristi e acquirenti e ampie zone lounge. In questi spazi saranno rappresentate anche l'editoria di settore e l'editoria indipendente. Un'ulteriore significativa presenza all'interno di Setup sarà costituita dalla realtà della musica, nella sua declinazione più sperimentale, che si fonde con la videoarte e i visual della sperimentazione artistica digitale. Non mancherà neppure il cibo, protagonista di Food-Blab (chiaccherate a tema). Negli spazi di Setup sarà ampiamente presente anche il settore in voga e in grande ascesa di arte e food.

 

Al termine della manifestazione il Comitato Scientifico di Setup assegnerà due premi: Premio Setup-Artist, all'artista under 35 più interessante, promettente e comunicativo e il Setup-Curator, premio al curatore che l'ha presentato.

I vincitori avranno rispettivamente la possibilità di esporre (personale) e curare una mostra in uno degli spazi più in vista sul territorio nazionale: "Officina delle Zattere" di Venezia. Alla galleria che ha proposto il progetto vincente verrà inoltre data la possibilità di avere uno spazio espositivo gratuito durante la seconda edizione di Setup.

 

Dalla sua prima edizione Setup può vantare mediapartnership come Artribune, Arte Contemporanea News, ArteSera, Espoarte e MyWhere, e avvalersi di prestigiosi partner come Pomilio Blumm e SerData.

 

Dal 25 al 27 gennaio 2013 gli ampi spazi del primo piano dell'Autostazione di Bologna cambieranno volto e faranno da container per tutto quanto c'è di nuovo e intraprendente sulla scena internazionale dell'arte e della cultura.

 

All'indirizzo www.setupcontemporaryart.com saranno consultabili tutte le informazioni per il pubblico e sarà inoltre possibile scaricare l'application form per partecipare.

 

 

Sede:

Autostazione di Bologna

Piazzale XX settembre, 6

 

Date e orari:

24 gennaio

party di inaugurazione su invito

 

25-26-27 gennaio 2013

aperto al pubblico dalle 18.00 alle 01.00

 

Ingresso:

3.00 €

 

Info:

info@setupcontemporaryart.com

www.setupcontemporaryart.com

 

http://www.facebook.com/setupcontemporaryart

 

 

Simona Gavioli

+39 339 3290120

Marco Aion Mangani

+39 392 6031331

Alice Zannoni

+39 329 8142669

 

 

 







Culturalia di Norma Waltmann
Agenzia di comunicazione
Bologna - Vicolo Bolognetti 11
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giovedì 8 novembre 2012

DESIGN E GIOIELLI in MOSTRA




Questa sera alle 19 nella sede di LIMITEDITION in via Libertà 18 si terrà il cocktail con sfilata della collezione. vi aspetto  

 

In mostra da  Limitedition gli avvolgenti  gioielli contemporanei di Vhernier

Da venerdì 9 a domenica 11 novembre in mostra  le creazioni dell'azienda milanese leader mondiale nel settore  dell'alta gioielleria indossate e amate  da Demi Moore, Uma Thurman


Cascate di diamanti, corniola,  crisoprasio,  sugilite,  siderite,  kogolong,  giaietto, ebano: queste solo alcune delle pietre preziose trasformate in anelli, bracciali, orecchini e collane  da sogno che da venerdì 9 a domenica 11 novembre si potranno ammirare da Limitedition in via Libertà 18 a Palermo.  Punto di eccellenza per  eleganza e glamour in Sicilia,  Limitedition ospita la straordinaria collezione  "gioielli contemporanei" di Vhernier, azienda di fama mondiale e leader nel settore dell'alta gioielleria.  


Bracciali e anelli da red carpet, indossati dai grandi nomi del cinema internazionale. Tra le  celebrities Jane Fonda, Demi Moore, Uma Thurman, Jessica Biel, solo per citarne alcune.


"Non potevano mancare nel nostro concept store l'alta qualità e il design dei gioielli Vhernier - spiega Claudio Barresi, titolare e ideatore di Limitedition –  La creatività, il disegno contemporaneo, la conoscenza profonda dei materiali, le pietre sempre tagliate in funzione delle forme progettate, la ricerca della qualità in tutte le fasi di produzione rendono speciale ogni singolo aggetto proposta dall'azienda milanese leader nel settore dell'alta gioielleria mondiale.  Limitedition non vuole essere una gioielleria ma piuttosto una piazza di oggetti rari e preziosi mescolati insieme sotto l'unica  bandiera dell'eccezionalità. E dunque aggiungere tra i nostri preziosi l'alta qualità e il design dei gioielli Vhernier era un passaggio obbligato;".


Un gioiello Vhernier è espressione di forme ancestrali.  Le linee si rincorrono, si avvolgono, si stringono l'una con l'altra, per poi fermarsi d'un tratto. Il peso dell'oggetto in sé, è attenuato da colori fluidi, tenui e trasparenti, fino a regalare al gioiello un perfetto equilibrio.  Lo stile, come le forme, è intuitivo e naturale perché l'ispirazione appartiene ad ogni cosa: il sasso, la foglia, una conchiglia, le inclusioni e la sfumature delle pietre, diventano parte integrante dell'idea che sta alla base di tutte le creazioni. 


Il processo di lavorazione dei gioielli Vhernier li rende unici e inimitabili:.  Anelli, collane, orecchini, bracciali, spille e gemelli sono accomunati dall'unicità di dettagli irripetibili e dalla scelta di pietre preziose e ricercate come la corniola, il crisoprasio, la sugilite, la siderite, il kogolong, il giaietto.

 

La collezione sarà visibile presso Limitedition via Libertà 18 in città da venerdì 9 a domenica 11 novembre 9.00/13.00 – 16.00/20.00

 

Vhernier - Azienda leader nel settore alta gioielleria, Vhernier fa capo ad Aura Holding, gruppo controllato dalla famiglia Traglio. Nasce nel 1984 a Valenza come laboratorio orafo, apprezzato dagli esperti del settore ma sconosciuto al grande pubblico. Nel 2001 Aura Holding acquisice l'azienda, con l'obiettivo di svilupparne i mercati e rendere il marchio internazionale, pure mantenendone storia e tradizione. Oggi Vhernier, di cui Carlo Traglio è presidente, rappresenta l'alta gioielleria italiana nel mondo e i


Limitedition – Il concept store apre a Palermo nel dicembre 2011 da un'idea ed un progetto di Claudio Barresi, ventottenne palermitano. Nel suo DNA c'è il commercio di oggetti preziosi: suo padre è l'importatore per la Sicilia di orologi di marchi prestigiosi. Un'esperienza nel settore maturata tra Ginevra, Milano e le maggiori piazze europee legate al mondo dell'alta gioielleria e degli orologi. 


Le Stanze segrete del tempo al Camponovo del Sacromonte di Varese

Con il Patrocino del Comune di Varese e della Provincia di Varese

" Le Stanze Segrete del Tempo" Domenica 11 Novembre ore 10.30 Vernissage della Collettiva di scultura presso il Camponovo del Sacromonte con visita guidata 

Un'occasione rara per visitare un formidabile complesso architettonico medioevale, riportato solo recentemete alla luce dai lunghi lavori di restuaro ed aperto al pubblico in poche occasioni. L'associazione culturale Spazioverganiuno, insieme a Camponovo Arte, offre l'opportunita' di ammirare interessantiopere di scultura esposte sapientemente all'interno di un prezioso dedalo medioevale, una perla architettonica del nostro territorio, ancora poco conosciuta.

Seguira' Simposio di scultura dalle ore 11 in poi presso la Cittadella di Masnago in Via Vergani 1, dove 3 scultori lavoreranno sotto i vostri occhi.

Per questo evento Camponovo Arte e Associazione Spazioverganiuno rimarranno aperti anche 17 e 18 Novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Associazione culturale Spazioverganiuno Via Vergani 1 Masnago - Varese Tel 3494950304 www.spazioverganiuno.blogspot.com Camponovo Arte Info 3484125877 www.locationcamponovo.it

mercoledì 7 novembre 2012

Alla Galleria Ostrakon di Milano EAST LONDON PRINTMAKERS 16 incisori contemporanei | 23 novembre - 23 dicembre 2012




 Galleria OstrakonEast London Printmakers

 

hanno il piacere di presentare nella città di Milano

EAST LONDON PRINTMAKERS

16 incisori contemporanei

di rilievo internazionale


si tratta di: Aiste Ramunaite, Ann Norfeld, Dolores De Sade, Eleanor Rogers, Fabio Coruzzi, Helen Ashton, Jacki Baxter, Liz Collini, Martin Mossop, Miriam Nabarro, Nick Morley, Peter Rapp, Steve Edwards, Umberto Giovannini, Victoria Browne, Wuon Gean Ho, che insieme esporranno una cinquantina di opere 


Inaugurazione Venerdì 23 Novembre, ore 18.30

fino al 23 Dicembre 2012


East London Printmakers è uno studio di incisori inglesi, dei più agguerriti. Si trova in uno dei cuori caldi di Londra, Hakney, uno dei focolai degli scontri dell'estate 2011. Non a caso: Hakney è un fermento etnico, un mix straordinario. È una zona che pullula di artisti, in parte per i prezzi bassi degli affitti che si spuntano in zone calde come questa, ma soprattutto per l'energia che si respira. East London Printmakers vive di questa energia, del mix di colori di Hakney, del suo degrado urbanistico, della bellezza della babele di razze e di quella tensione non dicibile che si prova aspettando un autobus a notte fonda. Lo studio è giovane, fondato quattordici anni fa da un gruppo di artisti incisori, alcuni di fama internazionale e altri che lo sarebbero diventati, che in questi anni ha raggiunto gli oltre 160 soci che ci lavorano e partecipano alle iniziative e alle mostre. La sede dello studio è stata scelta non a caso in un complesso – Space – che ospita un nucleo di oltre 650 artisti di diverso percorso, dalle arti figurative alla musica. Non a caso, perché all'East London Printmker si sperimentano e si fondono tecniche e discipline; basti pensare che quella che in Italia chiamiamo con un termine onnicomprensivo "incisione", in Inghilterra è il printmaking: passando dall'una all'altra parola, l'idea è spostata dalla realizzazione della matrice al momento della stampa. Parlare di printmaking significa spostare il concetto sul fine, cioè sull'immagine stampata, che questa sia realizzata attraverso le tecniche tradizionali o mischiando la tradizione con linguaggi presi da altre discipline, senza curarsi di far balzare dalla sedia i sostenitori dell'ortodossia. Rompere le regole, all'East London Printmakers è una quotidianità maturata da chi le regole le conosce molto bene. È stata fatta la scelta di portare a Milano, alla Galleria Ostrakon, le opere di sedici artisti dello studio, tra cui alcuni nomi d'eccellenza, che spaziassero dalle tecniche tradizionali alle più sperimentali: dalla calcografia su rame magistralmente eseguita alla maniera classica alle tecniche rilievografiche, alla serigrafia, ai fotopolimeri, tecniche sovente utilizzate assieme, nella stessa opera, per raggiungere possibilità altrimenti impossibili; sfruttandone la maestosità, la delicatezza o la potenza del linguaggio a seconda delle necessità. Ogni artista qui presente ha un percorso diverso per formazione, interessi e declinazione.

Non esiste una scuola dell'East London Printmakers e questi incisori sono un mix di forti personalità artistiche che si manifestano in quel grido iconografico e cromatico che si stringe in gola Hakney. Ci sono universi narrati o semplicemente luoghi evocati, viaggi nella profondità della forma e del colore, percorsi suggeriti al margine della visionarietà. Ci sono spazi incontaminati tagliati da frammenti di memoria. Dalle vie di Hakney l'East London Printmakers è felice di portare a Milano, alla Galleria Ostrakon i suoi artisti che rappresentano una vera e propria avanguardia nel mondo pulsante e variegato del printmaking. Umberto Giovannini (artista socio dell'East London Printmakers)

 

GALLERIA OSTRAKON

Via Pastrengo 15, Milano

Tel. 3312565640dorino.iemmi@fastwebnet.it 

orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30 

www.spazioostrakon.it


UFFICIO STAMPA ANTEA

anteapress@gmail.com





sabato 3 novembre 2012

PENTAMORFOSI #3: PIERA SCOGNAMIGLIO

COMUNICATO STAMPA

 

PENTAMORFOSI #3: PIERA SCOGNAMIGLIO

CLAUDIO ASSANDRI, FRANCESCO BOTTAI, DAVIDE DALL'OSSO, ROBERTO FERRI, PIERA SCOGNAMIGLIO

 

A cura di Simone Schiavetta
Presentazione di Carlotta Monteverde
Organizzazione Takeawaygallery

 

Testi critici di: Maria Arcidiacono, Viana Conti, Maurizio Scaparro, Vittorio Sgarbi, Claudio Strinati

Terzo appuntamento con la rassegna Pentamorfosi, dedicata al linguaggio figurativo contemporaneo, che si propone di approfondire e mettere a confronto il lavoro di cinque artisti: Claudio Assandri, Francesco Bottai, Davide Dall'Osso, Roberto Ferri, Piera Scognamiglio, scelti come emblematici di una sensibilità tutta nuova e la cui ricerca pone le fondamenta nel recupero e rinnovato valore della rappresentazione, intesa sia come ricostruzione che come reinterpretazione.

Dal 10 al 22 novembre è la volta di Piera Scognamiglio con l'opera Silence e testo critico di Maria Arcidiacono.

"Piera Scognamiglio percorre e indaga un universo sognante, fatto di creature sensuali e ironiche. Un mondo onirico di una Alice in Wonderland smaliziata, che non indugia bamboleggiando in una falsa ingenuità, ma preferisce guardare ad occhi aperti l'intimità femminile, i confini e le maschere dell'erotismo della coppia, il corpo mercificato e ammiccante delle nostre visioni quotidiane.

Silence è un lavoro meno recente, interessantissimo per capire come le tematiche legate all'incontro e ai conflitti dell'eros siano stati modulati inizialmente dall'artista attraverso un linguaggio squisitamente pittorico. Una intensità corposa della pennellata, diversa dalle grafie leggere delle ultime opere, è servita a definire la plasticità dei corpi, la vicinanza fisica che cela una forte estraneità psicologica, il corpo femminile è esposto languidamente ma è come se la donna fosse assente a se stessa. L'uomo è solo un'ombra, protagonista è il silenzio, l'istante rarefatto che segue la passione e sembra annunciare un addio, due presenze che si collocano solidamente in uno spazio angusto, sono accostate, vicine, strette in un'intimità dietro la quale si intuiscono due solitudini."

Maria Arcidiacono

 

Info:  

mostra di pittura e scultura

 

PENTAMORFOSI: Claudio Assandri, Francesco Bottai, Davide Dall'Osso, Roberto Ferri, Piera Scognamiglio

 

CLAUDIO ASSANDRI, testo critico di Claudio Strinati: 13 - 22 Ottobre
ROBERTO FERRI, testo critico di Vittorio Sgarbi: 27 Ottobre - 8 Novembre

PIERA SCOGNAMIGLIO, testo critico di Maria Arcidiacono: 10 - 22 Novembre
FRANCESCO BOTTAI, testo critico di Maurizio Scaparro: 24 Novembre - 9 Dicembre
DAVIDE DALL' OSSO, testo critico di Viana Conti: 11 - 22 Dicembre

 

INAUGURAZIONE: sabato 10 novembre ore 18.30

Dal 10 al 22 novembre 2012

 

Galleria Opera Unica

Via della Reginella 26, Roma - 06.68809645

L'opera è visibile 24 ore su 24

 

Contatti: takeawaygallery@gmail.com

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